dell’agente è diretta a percuotere o a ferire la vittima, con esclusione assoluta di ogni previsione dell’evento morte, mentre nell’omicidio volontario la volontà dell’agente è costituita dall’animus necandi, ossia dal dolo Prima di analizzare i tratti distintivi di questo reato è necessario rispondere alla seguente domanda: cosa si intende https://latitantiitalianiinterpol12111.blogdiloz.com/28044011/omicidio-pena-miglior-avvocato-penalista-cassazionista-studio-legale-diritto-penale-options